Samardzic accusa Washington di aver permesso la dichiarazione d'indipendenza di Pristina che ha poi provocato le violenze
Belgrado, 23 feb. (Adnkronos) - "Sono gli Stati Uniti i principali responsabili di tutti gli incidenti avvenuti dal 17 febbraio". Così il ministro serbo per il Kosovo, Slobodan Samardzic, accusa Washington di aver permesso l'iniziativa - la dichiarazione d'indipendenza proclamata da Pristina appunto domenica scorsa - che ha poi provocato le violenze, in particolare quelle di giovedì scorso contro l'ambasciata americana a Belgrado.Le autorità serbe parlano di "atti vandalici isolati", specificando di aver arrestato quasi 200 persone che hanno preso parte ai disordini, nei quali è rimasto ucciso un ragazzo di 20 anni, uno studente di Novi Sad."L'origine della violenza è la violazione del diritto internazionale - ha detto ancora alla Tanjug, Samardzic - il governo serbo continuerà a chiedere agli Stati Uniti di assumersi le proprie responsabilità per aver violato le leggi internazionali e aver permesso che venisse presa una porzione del territorio serbo".
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