L'Iran aveva minacciato di chiudere lo stretto per ritorsione contro le sanzioni. L'avvertimento della V Flotta
L'AVVERTIMENTO- Insomma l'ipotesi di chiudere il passaggio spaventa. E anche molto. Tanto che il portavoce, Rebecca Rebarich, della flotta non ha dubbi sulla posizione da sostenere. « Il libero flusso di merci e servizi attraverso lo stretto di Hormuz è vitale per la prosperità della regione e globale». Per poi aggiungere: «Chiunque minacci di interrompere la libertà di navigazione in uno stretto internazionale è chiaramente fuori dalla comunità della nazioni. Qualsiasi interruzione non sarà tollerata».
LA MINACCIA- È stato il vicepresidente Mohamed Reza Rahimi a minacciare questa presa di posizione da parte di Teheran nel caso in cui i Paesi occidentali volessero imporre nuove sanzioni sulle consegne di petrolio. Un'ipotesi questa ventilata nel tentativo di bloccare il programma nucleare iraniano. «Non abbiamo alcun desiderio di ostilità o di violenza ... (ma) i nemici rinunceranno ai loro complotti solo il giorno in cui li costringeremo a stare al loro posto», ha spiegato Rahimi.