Il cacciabombardiere F35 Joint Strike Fighter non funziona bene. Lo dice il Pentagono
Ha un piccolo difetto, che potrebbe rendere uno spreco i 15 miliardi entro il 2026 che l’Italia deve cacciare per comprarlo. Il cacciabombardiere F35 Joint Strike Fighter è al centro di una nota interna del Pentagono di cui ha parlato l’agenzia Afp, ripresa oggi dal Fatto in un articolo di Daniele Martini:
Continua ...L’F35 non è solo il più gigantesco e caro programma attualmente avviato dalla Difesa Usa capofila di un gruppo di paesi, con un valore stimato di 385 miliardi di dollari. Anche l’Italia è direttamente interessata alle sorti di quel velivolo perché partecipa alla sua realizzazione, anche se in misura modesta e soprattutto sta per acquistarne la bellezza di 131 esemplari con una spesa preventivata eccezionale: oltre 15 miliardi di euro fino al 2026. Senza contare gli elevatissimi costi di esercizio. Secondo il sito A l t re c o n omia che riporta i risultati di uno studio dell’ufficio di analisi economiche dal Parlamento canadese, tra manutenzione e gestione ogni F35 costa nell’arco di vita preventivato la bellezza di 450 milioni di dollari. Che moltiplicato per il numero di aerei che l’Italia vorrebbe acquistare fa un po’ meno di 60 miliardi di dollari, 45 miliardi di euro. Il fatto che oltretutto l’aereo prodotto dalla Lockheed Martin non funzioni al meglio e che quindi siano necessari aggiustamenti per farlo volare in sicurezza e con le migliori prestazioni comporta inevitabilmente un perfezionamento dei progetti e dei programmi di produzione e implica un aggravio di costi.
http://www.giornalettismo.com/archives/183003/laereo-militare-difettoso-che-litalia-comprera/
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