martedì 8 aprile 2008

Berlusconi l'uomo off shore

In questi ultime mesi si è parlato molto della Black list relativa ai conti in Liechesteen, uno tra i tanti paradisi fiscali e bancari. Abbiamo aspettato se qualcuno si ricordava dell'impero di Silvio Berlusconi... Abbiamo atteso di vedere se qualcuno (magari anche chi si presenta come il "simbolo di Mani Pulite" mentre era amico di Previti, nel cui studio di Roma incontrava Silvio Berlusconi per parlare dell'offerta di un Ministero) ricordava l'origine oscura di quell'impero. Nessuno ne parla più! Nessuno, al di là delle battute del teatrino della politica italiana, osa scontrarsi più con Silvio Berlusconi. Nessuno osa chiedere conto di quei fatti! Eppure oggi è stato accertato che, ad esempio, da alcuni di quei conti esteri sono partiti i soldi per corrompere i giudici di Roma, tanto da aver portato alla condanna di Cesare Previti. Per altro è stato certificato con sentenza, a seguito dell'approvazione delle leggi ad personam, che Berlusconi è stato assolto in alcuni processi non perchè il fatto non sussiste ma perchè "il reato non è più previsto". Niente, nonostante la luce fatta dalla magistratura (indipendentemente dalle auto-assoluzioni e dalle prescrizioni di Berlusconi), nessuno osa parlarne. Eppure, anche qui, oltre all'aspetto penale vi è un aspetto etico e morale. Ed allora ecco che noi, per parte nostra, ci proviamo e pubblichiamo alcuni fascicoli con la ricostruzione delle società estere off-shore di Berlusconi ed un riepilogo dei conti bancari "riservati" individuati nel processo All Iberian. Leggi e vedi tutto su: http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2997&Itemid=1

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