Con l'ipotesi di reato di abuso d'ufficio, rischiano il processo a Lecce, l'ex sindaco ora senatore Adriana Poli Bortone, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, che all'epoca dei fatti, il 2003, era il vice della Poli, e gli assessori di quella Giunta, Salvatore Bianco, Andrea Corvaglia, Ennio De Leo, Giovanni Garrisi, Eugenio Pisano' ed Angelo Tondo. L'altro assessore dell'epoca, Roberto Marti, indagato per voto di scambio aggravato dalla finalita' mafiosa, ha scelto il riro abbreviato e l'udienza e' stata fissata per il 14 ottobre. Il suo legale, l'avvocato Pasquale Corleto, l'ha motivata con "l'opportunita' di pervenire in tempi non biblici alla definizione di una vicenda che si trascina da anni". Per gli altri, il gup Annalisa De Benedittis si e' riservato di decidere nell'udienza del prossimo 26 giugno. L'ex sindaco Poli e gli altri, erano finiti sotto inchiesta per la delibera votata il 12 giugno del 2003, per l'affidamento dei lavori di pulizia, manutenzione e sistemazione delle aiuole della marina leccese di san Cataldo, alla cooperativa di ex detenuti "Pensando alla riqualificazione delle marine".
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