Il Cavaliere alle prese con la sceltadei viceministri e dei sottosegretari.La deputata ancora senza "poltrona": «Tornerò più tardi, non dico nulla»
ROMA
Dopo il giuramento di ieri il governo Berlusconi IV è entrato a Palazzo Chigi ma per il Presidente del Consiglio i sonni sono sempre agitati. Il secondo tempo per la squadra di governo riguarda la nomina dei viceministri e dei sottosegretari. Atmosfera non proprio idilliaca, dove esclusi e scontenti dalla prima tornata di nomine, tentano di aggiudicarsi un posto al sole. Il Premier, assillato dal troppo bussare dei pretendenti al portone di Palazzo Chigi, minaccia di azzerrare tutto e nominare solo sottosegretari. A confortare il Cavaliere su questa possibile, ma difficile strada, Roberto Calderoli, ministro per la semplificazione legislativa. Viceministri? «Credo che ridurre il numero sia una buona cosa», dice l’esponente del Carroccio. Il Premier dovrà usare il bilancino del farmacista per accontentare tutti i 5-6 partiti che compongono la coalizione senza sforare il tetto dei sessanta componenti previsto dalla legge, ministri compresi.
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