Salvatore Di Girolamo, 49 anni, deve rispondere di associazione mafiosa, corruzione aggravata e turbativa di asta pubblica. Era solito portare con sé una valigetta 24 ore con mazzette di denaro da usare per corrompere funzionari pubblici
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Di Girolamo deve rispondere di associazione mafiosa, corruzione aggravata e turbativa di asta pubblica. In particolare del concorso in una turbativa di gara aggiudicata il 13 settembre 2001 e riguardante i lavori di costruzione del nuovo cimitero urbano di Marsala - secondo stralcio, per un importo complessivo di 5 miliardi di cui 3.571.799.744 lire a base d'asta. La gara, secondo la tesi degli investigatori corroborata anche dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, fu "artatamente aggiudicata, dietro la corresponsione di una tangente di 50 milioni delle vecchie lire, all'impresa Sicilstrade Srl di Salvatore Di Girolamo, con il ribasso dello 0,7571 per cento, quindi per l'importo complessivo di 3.545.855.162 di lire".
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