Ecco una breve e incompleta rassegna degli articoli pubblicati da “L’espresso” che con la nuova legge non sarebbe più possibile leggere. In alcuni casi perché le intercettazioni non sarebbero consentite. In altri perché non sarebbero pubblicabili. In altri ancora perché i verbali sarebbero conoscibili solo dopo la conclusione dell’udienza preliminare, cioè anni dopo. 28 aprile del 1995 “Che ci faceva un boss ad Arcore?” Il verbale dell’interrogatorio dello stalliere di Berlusconi, Vittorio Mangano, racconta nel dettaglio i rapporti del mafioso con Dell’Utri e il Cavaliere. 23 giugno 1995 “I verbali di Arcore. Storia della discesa in campo” Le note appuntate dall’onorevole berlusconiano Guido Possa (acquisite durante le perquisizioni) raccontano le riunioni interne del Cavaliere con i suoi uomini prima della discesa in campo. È l’imperdibile racconto delle vere ragioni della scelta di entrare in politica di Berlusconi, che ha cambiato la storia italiana. 27 giugno 1996 “L’impero dei falsi” I verbali dei dirigenti della società di revisione che aveva certificato i bilanci Fininvest fanno luce sulle magagne del comparto estero del gruppo e aprono la strada ai processi per falso in bilancio. 26 settembre 1996 “Gli ho dato 20, te li sei segnati” Le intercettazioni dell’inchiesta di La Spezia sul banchiere Francesco Pacini Battaglia svelano i pagamenti che il faccendiere avrebbe fatto a manager di Stato come Lorenzo Necci. 7 agosto 1997 “D’Adamo io ti salverò” Le intercettazioni dei colloqui dell’imprenditore Antonio D’Adamo con Silvio Berlusconi mostrano cosa ci sia dietro le sue accuse contro Antonio Di Pietro. L’imprenditore, un tempo amico dell’ex pm, era aiutato in un momento di crisi dal Cavaliere e voleva offrire una contropartita. 13 agosto 2002 “Una vita da Schifani” Le intercettazioni del 1997 del capomafia di Villabate, Nino Mandalà, svelano i vecchi rapporti di questo insospettabile boss con i politici di Forza Italia Renato Schifani ed Enrico La Loggia. 12 giugno 2003. “Un Martello per amico” Le intercettazioni nel collaboratore del viceministro Micciché, Alessandro Martello, arrestato per una storia di cocaina, svelano i reali rapporti con il suo datore di lavoro. 4 agosto 2005 “Stop a Fiorani” Gli atti dell’inchiesta Antonveneta disegnano l’intreccio tra Stefano Ricucci, Gianpiero Fiorani e gli altri furbetti del quartierino.
12 gennaio 2006 “Ricucci: Fassino ci ama” Le intercettazioni di Ricucci svelano i rapporti tra i furbetti del quartierino e quelli del Botteghino. 18 maggio 2006 “Luciano all’ultimo stadio” L’Italia scopre cosa c’è nelle intercettazioni dei colloqui di Luciano Moggi con arbitri e dirigenti. È l’inizio di Calciopoli. 29 giugno 2006 “Arroganza Nazionale” Le intercettazioni del pm Woodcock sugli affari della ex moglie di Fini, Daniela Di Sotto, nella sanità. Lady Fini dice: «Sono andata a sbattermi il culo con Storace» per ottenere la convenzione. 8 marzo 2007 “La Cupola delle tangenti” I verbali e le intercettazioni di Lady Asl (al secolo Anna Iannuzzi) descrivono il malaffare della Regione Lazio. 20 dicembre 2007 “Agostino caro…” Il sito Internet de “L’espresso” mette on line l’audio la telefonata tra Berlusconi e Agostino Saccà tratta dall’indagine napoletana per corruzione contro il Cavaliere e il manager della Rai.
http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/06/20/queste-notizie-non-le-leggerete-piu/
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