San Pietroburgo, 13 lug. - (Adnkronos/ats) - Si e' conclusa su una nota stonata la visita ufficiale della ministra elvetica dell'Economia Doris Leuthard in Russia. Durante i controlli all'aereoporto di San Pietroburgo, e' infatti stata obbligata a togliersi le scarpe e a lasciarsi perquisire dai funzionari della sicurezza. Il giorno prima invece il governatore della regione di Leningrado non si e' presentato all'appuntamento con la delegazione elvetica. Prima di salire sull'aereo che l'avrebbe riportata in Svizzera, la Leuthard si e' cosi' ''scontrata'' con gli inflessibili burocrati russi. In un primo tempo, la ministra dell'Economia ha attraversato il metal detector con le scarpe ai piedi, ma i funzionari l'hanno bloccata. L'ambasciatore Erwin Hofer, rosso in volto, ha protestato energicamente ma non c'e' stato nulla da fare. Anche il manager dell'Abb Richard Friedl e' intervenuto senza successo. La traduttrice ha tentato di spiegare che la signora Leuthard e' un membro di un governo straniero mentre i dipendenti dell'ambasciata elvetica tentatavano disperatamente di contattate i responsabili della sicurezza con i telefonini. Alla fine e' intervenuto anche il comandante pilota della Swiss, che a causa di tutto questo trambusto non ha potuto rispettare l'ora del decollo assegnatagli. La ministra dell'Economia ha dovuto capitolare e, come i circa venti membri della delegazione che l'accompagnava, ha messo le scarpe sul nastro trasportatore. Una volta passato il metal detector, e' stata perquisita da una funzionaria. L'aereo e' partito con una ventina di minuti di ritardo.''E' la prima volta che mi succede una cosa del genere, in qualita' di consigliera federale'', ha detto la Leuthard all'agenzia di stampa elvetica Ats. La Svizzera inviera' una lettera di protesta a Mosca, ha aggiunto.
Nessun commento:
Posta un commento