LONDRA - Il terremoto finanziario scatenato dal fallimento della banca d'investimenti americana Lehman Brothers ha immediate conseguenze al di là dell'Atlantico, dove la più grande banca di risparmio britannica è costretta a negoziare una fusione d'emergenza con una diretta rivale per evitare a sua volta di affondare. La notizia è stata rivelata questa mattina da fonti della City di Londra alla Bbc. La Hbos, il più importanto istituto di credito del Regno Unito per i mutui, ha perso il 50 per cento del suo valore in Borsa nelle ultime sei sedute, vedendo il proprio listino precipitare a un certo punto del 40 per cento soltanto nella giornata di martedì, all'indomani del crack della Lehman a Wall Street. Tra timori di un assalto dei risparmiatori agli sportelli per ritirare il proprio denaro in preda al panico, la banca, nata dalla fusione tra due grosse banche specializzate in prestiti, la Halifax e la Bank of Scotland, ha aperto una trattativa con una sua diretta rivale, la Lloyds, pur essendo stata fino a recentemente contraria a un'operazione di questo genere. Dalla fusione, che secondo le indiscrezioni potrebbe concludersi già domani, nascerebbe un colosso da 28 miliardi di sterline di capitale (circa 34 miliardi di euro). Il negoziato, descritto dalle fonti come "in fase avanzata", sarebbe incoraggiato dal ministero del Tesoro britannico e dalle autorità che regolamentano il settore finanziario, per scongiurare un tracollo della Hbos che potrebbe contagiare come un virus l'intero settore bancario nazionale e costringere il governo a un costoso intervento.
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http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/economia/borse-6/crisi-londra/crisi-londra.html
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