(AGI/AFP/EFE) -Bangkok, 8 apr. - Torna ad essere alta la tensione in Thailandia. Decine di migliaia di manifestanti sono scesi in piazza a Bangkok contro il governo e la nuove proteste fanno temere una nuova ondata di violenze. Le forze di sicurezza in assetto anti-sommossa controllano le sedi del governo. Secondo l'opposizione, alla marcia si sono unite piu' di 300.000 persone, che da una piazza del centro si sono dirette verso la residenza del presidente del Consiglio reale, l'influente Prem Tisunalonda, l'uomo accusato di aver orchestrato il colpo di stato militare che, nel 2006, mise in fuga l'allora premier Thaksin Shinawatra. Inneggiando al ritorno dell'ex premier, i manifestanti si sono dati appuntamento anche attorno all'ufficio del nuovo premier, dove da due settimane va avanti un sit-in. Il capo del governo, Abhisit Vejjajiva, martedi' e' sfuggito nella citta' costiera di Pattaya a un attacco contro la sua auto da parte di una cinquantina di manifestanti, armati di pali e oggetti contundenti. Dal colpo di Stato compiuto dai militari, la Thailandia attraversa una profonda crisi politica. Alla fine dell'anno scorso, i manifestanti occuparono per quattro mesi la sede dell'esecutivo e per una settimana assediarono i due aeroporti di Bangkok, lasciando a terra 350.000 persone.
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