Milano, 28 ott. (Adnkronos) - ''Se le nostre toghe sono rosse lo sono per il sangue dei magistrati che hanno pagato con la vita la difesa della legalità e dei valori costituzionali, a cominciare da Falcone e Borsellino''. Così il procuratore aggiunto Alfredo Robledo commenta l'ultima esternaziona fatta dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sui 'giudici comunisti' dopo la sentenza d'appello che ha confermato la condanna di primo grado a 4 anni e mezzo per Davide Mills, il legale inglese accusato di corruzione in atti giudiziari.
Le nuove accuse del premier, in procura a Milano, hanno suscitato in alcuni rabbia, in altri quasi indifferenza al limite della rassegnazione. ''E che cosa dobbiamo dire ancora -sbotta un magistrato che vuole restare nell'anonimato - è sempre la solita storia, trita e ritrita. Noi pensiamo solo a lavorare''.
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