Altro che stemperare i toni: Casini e Travaglio contro Sallusti, il movimento Giovine Italia contro Di Pietro.
MILANO - Come prima giornata di pacificazione nazionale, dopo i gravi fatti di Milano, non c'è male. Gli annunci di querele si sono sprecati. Eppure si era detto: «Abbassare i toni, basta violenza». Parole che hanno risuonato nelle nostre case attraverso televisori e radio a tutte le ore. Per non dire poi dei tanti appelli letti su Internet, ad esempio: «Fermare l'esasperazione» aveva detto il presidente Napolitano. Inviti al «confronto civile» arrivati da destra come da sinistra. Invece, a 24 ore dall'aggressione al premier Silvio Berlusconi, si è assistito ad un «tranquillo lunedì da querela». Tutti contro tutti. Proviamo a fare un resoconto, per difetto, dell'abbassamento dei toni sfociato in citazioni in giudizio.
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http://www.corriere.it/politica/09_dicembre_14/querele-tutti-contro-tutti_f9eba9aa-e8de-11de-b930-00144f02aabc.shtml
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