Gli inquirenti documentano il sodalizio tra i due esponenti del Pdl e l'affarista. Obiettivo: addomesticare la Regione Sardegna. Il governatore Cappellacci: "Di essere sollecitato mattina e sera mi sono rotto i c..." .
ROMA - A volte lo chiama "l'amico di Milano", più spesso "il senatore", o anche più confidenzialmente "Marcello". Nelle migliaia di pagine raccolte in oltre un anno d'inchiesta dai Carabinieri del comando provinciale di Roma, le conversazioni di Flavio Carboni hanno in Marcello Dell'Utri un riferimento. Come Denis Verdini, "l'uomo Verde", "il fiorentino". Verdini e Dell'Utri, spesso aprono le loro residenze per ascoltare i problemi del "clan" Carboni. In una circostanza, il primo ottobre scorso, l'uomo d'affari sardo, il regista delle speculazioni sull'eolico in Sardegna, "dice di trovarsi attualmente al "Buon Governo" (presumibilmente la sede del Pdl, ndr) e che sta correndo da Denis". Carboni, addirittura, al telefono con Arcangelo Martino (finito in cella anche lui), il 18 settembre, in una "conversazione riferita all'operazione pale eoliche", sottolinea che bisogna "ricordare a Ugo (Cappellacci, ndr) e a Marcello (Dell'Utri, ndr) che siamo un gruppo!. . . che siano tempestivi che sia una collaborazione continua nell'interesse del gruppo".
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http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/21/news/verdini_lobbisti-5719579/
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