Senza precedenti. Sul Giornale di Berlusconi sondaggi senza dati, cifre, tabelle, numeri. Niente. Solo le riflessioni, le osservazioni e le considerazioni della sondaggista, Alessandra Ghisleri, che dirige Euromedia Research, l’istituto demoscopico di fiducia, di Forza Italia prima e del Pdl poi, in realtà la “casa madre” del Cav, che di lei si fida a occhi chiusi. I risultati del misterioso sondaggio? Gianfranco Fini trova consenso, ma, non vi scaldate, solo a sinistra.
I voti di Berlusconi sono al sicuro, come se fossero in cassaforte. I consensi di Fini nascono dalla convention di Fli a Perugia e come si sa – avverte Ghisleri – queste manifestazioni regalano false aspettative, miraggi: due punti in più, per giunta passeggeri.
Le analisi di Euromedia Research sono puntuali, efficaci, ma mancano del supporto indispensabile: le cifre. “Fini ha sfondato a sinistra – spiega la Ghisleri – e ha trovato consenso in chi da quella parte di elettori lo vede come il grimaldello per riuscire a ‘forzare’ l’inviolabilità del governo di Berlusconi. Quindi bisogna capire come reagirà l’elettorato. Ancora è troppo presto per dirlo”. Inoltre, secondo il sondaggio, il premier non avrebbe subito ripercussioni dal caso Ruby: “Non ha inciso sulla percezione del presidente da parte degli italiani. Alla gente interessa soprattutto ciò che un politico è capace di fare nella sua attività di governo e non quello che succede la sera nell’intimità di casa propria”.
Belle spiegazioni, ma di che cosa pensi la gente, quale sia il campione degli intervistati, quali le domande e che tipo di risposte avute, nemmeno l’ombra.
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