sabato 5 marzo 2011

Socci usa sua figlia per la legge anti-Eluana

Delicatissimo, l’intellettuale cattolico interviene in prima pagina su Libero per reclamare l’approvazione dell’atto legislativo: “Fatelo per Caterina”.

E’ sempre molto difficile criticare un evento del genere. E’ difficile perchè oltre all’oggetto della critica si mette in mezzo, collateralmente, anche qualcuno che non c’entra niente. E non conta il fatto che bisogna tirarlo in mezzo perchè non è stato tirato in mezzo da noi, e quindi ormai il danno è fatto: ci piacerebbe lasciare chi non può difendersi tranquillo. Ad Antonio Socci forse no: ed in prima pagina su Libero, si prende la responsabilità invero esplicita di gettare sua figlia, in coma dopo un grave incidente e quindi incapace di dire la sua, nel mezzo dell’agone politico, per chiedere in suo nome l’approvazione della norma sul testamento biologico.

APPROVATE LA LEGGE – Il provvedimento, in discussione alla Camera, che consegnerebbe ai cittadini la possibilità di redigere una versione molto blanda delle dichiarazioni anticipate di trattamento, in ogni caso non vincolanti per il medico in sede di interruzione del sostegno vitale. Con una legge del genere, Eluana Englaro non sarebbe mai potuta essere staccata dalle macchine che, per suo autonomo giudizio, la rinchiudevano in una galera.

Vorrei lanciare un appello da queste colonne, non come giornalista o intellettuale cattolico ma come padre di Caterina, che tanti hanno conosciuto per la dolorosa vicenda che si trova a vivere. Il mio è un appello a tutti i parlamentari, di tutti gli schieramenti, al di là delle divisioni ideologiche, politiche o culturali. Chiedo di approvare subito la legge sulla (cosiddetta) “Dichiarazione anticipata di trattamento” e approvarla così com’è.

Continua ...

http://www.giornalettismo.com/archives/116410/socci-su-libero-usa-sua-figlia-per-la-legge-anti-eluana/

Nessun commento:

Posta un commento