giovedì 2 giugno 2011

Batterio killer, oltre 1600 casi in Europa. L'Oms: un ceppo finora sconosciuto

(Xinhua)
Mosca, 2 giu. (Adnkronos/Ign) - Sale l'allarme per l'epidemia causata dal batterio killer, variante dell'E-coli. che oggi ha fatto salire a 18 il bilancio delle vittime in Europa. Mentre resta ancora ignota l'origine del contagio, visto che le ultime analisi hanno scagionato i cetrioli spagnoli.

''Si tratta di un ceppo nuovo, mai individuato in precedenza'', ha dichiarato il portavoce dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Aphaluck Bhatiasevi.

Scienziati del Genomics Institute di Pechino sono arrivati a simili conclusioni, affermando che "questo E-coli è un batterio di un nuovo ceppo, altamente tossico".

Il bilancio delle vittime è salito a 18 (17 in Germania e una in Svezia) con la morte, resa nota dalle autorità sanitarie tedesche, di una donna di 81 anni in un ospedale di Amburgo.

Secondo i dati dell'Oms, aggiornati al 31 maggio, sono 1614 i casi di infezione legati all'epidemia di E-coli, che ha colpito principalmente la Germania. Qui i contagiati per sindrome uremica emolitica (Hus) sono 470 pazienti, a cui si aggiungono 1064 casi per E.Coli enteroemorragica (Ehec). Nell'insieme dell'Europa (ci sono contagiati in Austria, Danimarca, Francia, Olanda, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Gran Bretagna) i casi di Hus sono 499 e 1115 quelli di Ehec.

Dilaga intanto la paura del contagio. Da oggi Mosca ha vietato l'importazione di tutta la verdura frescaproveniente dall'Unione Europea, accusando le autorità di Bruxelles di non aver vegliato a sufficienza contro la diffusione del batterio killer E-coli. L'agenzia russa per il controllo alimentare, Ruspotrebnadzor, ha decisol'estensione del bando che fino a ieri si applicava solo alle verdure provenienti da Spagna e Germania.

Ispettori sanitari sono stati incaricati di rimuovere e distruggere tutta la verdura fresca di provenienza europea presente nei negozi e nei depositi dell'intero territorio russo. Gennady Onishchenko, direttore del Ruspotrebnadzor, ha duramente attaccato l'efficacia delle leggi sanitarie europee accusando l'Ue di ipocrisia per aver più volte suggerito alla Russia di adottare i propri standard. "Questa vicenda -ha detto in una conferenza stampa- è la prova che la tanto lodata legislazione sanitaria europea, che hanno cercato di far seguire anche alla Russia, non funziona. Non penso che i miei colleghi in Germania e altri paesi europei siano poco professionali, ma la loro legislazione sanitaria è politicizzata e gli lega le mani".

Da Bruxelles si bolla come ''reazione sproporzionata e inaccettabile'' la decisione presa dalle autorità russe. Anzi la Ue, in una lettera firmata dal commissario Ue alla salute John Dalli, chiede a Mosca di ''rimuovere immediatamente'' il blocco.
Continua ...

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