I primi testimoni dell'accusa: confermato che la giovane marocchina partecipava a serate con prestazioni retribuite. "Sull'agenda di Iris Berardi c'erano pagamenti da duemila euro da Papi". Ci sono foto di effusioni tra donne e di travestimenti. La prossima audienza il 27 gennaiodi EMILIO RANDACIO
MILANO - Pagamenti sospetti alle ragazze di via Olgettina e le prove che Ruby era presente alle cene a villa Certosa in cui alcune ospiti si prostituivano. Sono questi i punti chiave presentati dai primi testimoni dell'accusa durante il processo Rubygate contro Silvio Berlusconi. L'accusa contro l'ex premier - che non si è presentato - è concussione e prostituzione minorile.L'INCHIESTA IL RUBYGATE 1
Duemila euro da Papi. Dalle agende sequestrate ad alcune ospiti degli appartamenti di via Olgettina emergono pagamenti sospetti. A sostenerlo è il secondo testimone ascoltato oggi al processo milanese sul rubygate, in cui Silvio Berlusconi è imputato di concussione e prostituzione minorile. Analizzando l'agenda sequestrata a Iris Berardi, il vicequestore Giorgio Bertoli ha spiegato alla Corte come la giovane brasiliana avesse appuntato cifre in euro incassate nei primi sei mesi del 2010. In tre occasioni, la Berardi cita il nome "Papi", con a fianco la cifra duemila euro. Le date dei versamenti coincidono con la presenza della Berardi nella residenza di Silvio Berlusconi ad Arcore.
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http://www.repubblica.it/politica/2011/12/12/news/processo_ruby_la_parola_al_supertestimone_la_ragazza_a_cene_con_atti_sessuali-26469159/?ref=HREC1-1
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