Divulgo quello che ... non tutti dicono ... / Perchè il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione. (Edmund Burke)
lunedì 21 gennaio 2008
Cosa nostra, 400 anni alla cupola "Condannati a risarcire le vittime"
PALERMO - La cupola di Cosa nostra, finita in manette a giugno dell'anno scorso, adesso è inchiodata in carcere con pene pesantissime: quelle inflitte oggi pomeriggio dal giudice dell'udienza preliminare Piergiorgio Morosini ai 39 imputati dell'inchiesta Gotha che hanno scelto di farsi processare con il rito abbreviato usufruendo così dello sconto di un terzo della pena. Quattrocento anni di reclusione in accoglimento delle richieste dei pm Roberta Buzzolani, Maurizio de Lucia e Michele Prestipino. Venti anni di carcere per Nino Rotolo e Franco Bonura, i due boss che con Bernardo Provenzano condividevano la gestione di Cosa nostra a Palermo. E condanne pesantissime anche per i loro gregari, per killer ed estorsori. Una sentenza che "spazza via" un grosso pezzo dell'organizzazione mafiosa e che assume un grosso valore simbolico in un momento storico importantissimo, in cui - per la prima volta, come hanno detto anche magistrati e investigatori - Cosa nostra non ha più capi e quadri dirigenti in libertà. Di particolare rilevanza anche i risarcimenti disposti dal giudice per le parti civili costituitesi in giudizio, dall'associazione degli industriali ad "Addio pizzo", dalla Federazione antiracket alla società Marina di Villa Igea, una delle aziende taglieggiate dal racket. Risarcimento anche per quattordici commercianti cinesi che, dopo essere finiti a giudizio per aver taciuto dopo essersi ritrovati le saracinesche dei negozi chiuse con l'attack ( classico segnale del racket) hanno finito con il costituirsi parte civile. Tra le condanne di particolare rilievo quella a quindici anni per il killer latitante Giovanni Nicchi, ritenuto uno dei possibili nuovi capimafia, e a Rosario e Tommaso Inzerillo dell'omonima famiglia di "scappati" oltreoceano dopo la guerra di mafia degli anni Ottanta e ritornati in Sicilia da poco con il beneplacito di Bernardo Provenzano. Solo due le assoluzioni, una delle quali per lo storico boss Gerlando Alberti senior che adesso potrebbe essere presto scarcerato.
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/cronaca/mafia-gotha/mafia-gotha/mafia-gotha.html
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