lunedì 14 gennaio 2008

CSM: MURONE, DE MAGISTRIS NON MI INFORMAVA DI NULLA

(ASCA) - Roma, 14 gen - Si e' appena conclusa la seconda giornata di udienza pubblica dinnanzi alla sezione disciplinare del Csm, sul caso del sostituto procuratore Luigi De Magistris. L'audizione e' stata rinviata a venerdi' prossimo alle ore 9, quando il procuratore generale Vito D'Ambrosio interroghera' il magistrato di Catanzaro. La sentenza disciplinare potrebbe arrivare gia' nel pomeriggio di venerdi'. Dopo aver acquisito gli atti della procura di Salerno, che riferiscono sulle indagini a carico dei vertici della procura di Catanzaro, la sezione disciplinare ha convocato tre testimoni. Il piu' duro tra tutti e' stato il procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone. Murone ha raccontato al Csm di aver inviato due note scritte al pm De Magistris: la prima il 25 settembre 2006 in seguito ad una perquisizione di cui ''seppi dal Tg3 regionale''; la seconda, del 5 marzo 2007, in relazione alla perquisizione del generale della Guardia di Finanza Walter Cretella Lombardo. ''Non sono mai entrato nel merito dei procedimenti aperti da De Magistris che, tra l'altro, non mi informava mai di nulla - ha concluso Murone -. All'interno della procura avevano pero' stabilito che le nuove notizie di reato fossero consegnate nelle mani del procuratore, o del procuratore aggiunto, perche' decidesse il da farsi''. Secondo Murone De Magistris ironizzo' spesso su questa scelta: ''Sul sito del Movimento per la giustizia scrisse che il nostro era un sistema borbonico, con espressioni che portarono alcuni magistrati a ricordargli le procedure stabilite dal codice''. red/rf/lv http://www.asca.it/ascanew/moddettnews.php?idnews=773078

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