giovedì 24 aprile 2008

La Libia accusa: "Gaza è come i lager" Si ferma il Consiglio di Sicurezza Onu

New York, fallisce il tentativo di intesaDiplomatico italiano stoppa il dibattito NEW YORKLa Libia paragona Gaza ai «campi di concentramento» nazisti e i diplomatici occidentali lasciano la sala del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. È successo nel corso del dibattito sul Medio Oriente. Il primo ad alzarsi e andare via è stato l’ambasciatore francese Jean-Maurice Ripert, seguito poi dai molti suoi colleghi.Il Consiglio stava valutando il contenuto di una dichiarazione ufficiale sulla situazione umanitaria a Gaza. Già diverse volte erano falliti i diversi tentativi di intesa sull’atteggiamento da prendere nei confronti dell’assedio israeliano a Gaza e dei continui lanci di razzi messi in atto da Hamas contro il territorio dello Stato ebraico. Lo scenario si è ripetuto di nuovo nell’ultima seduta, quando gli Stati Uniti hanno preso atto della mancanza di unanimità sul documento. È a quel punto che l’ambasciatore libico, Giadalla Ettalhi, se ne è uscito con la comparazione che ha irritato gli occidentali. Il gesto del francese è stato seguito da quelli degli inviati di Francia, Gran Bretagna, Belgio, Cosa Rica. Altri sono rimasti. Secondo fonti diplomatiche l’ambasciatore italiano Marcello Spatafora ha fatto sì che la presidenza sudafricana comprendesse che era il caso di chiudere immediatamente il dibattito. E così è stato. Continua ... http://lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200804articoli/32229girata.asp

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