Dopo l’annunciata revocata della delega a 5 assessori della sua giunta il sindaco di Marsala Renzo Carini ieri sera in consiglio comunale ha subito ilo duro attacco dell’opposizione che è arrivata a parlare finanche di sfiducia
Il sommovimento politico che sta interessando la giunta Carini è figlio della contrapposizione creatasi alla vigilia della campagna elettorale per le regionali tra il sindaco, che aveva deciso di sostenere la candidatura di Giuulia Adamo ed il movemento noi marsalesi, il cui leader Stefano Pellegrino, aveva deciso di candidarsi nella lista del presidente Lombardo, in aperta concorrenza, quindi, con la Adamo. Il risultato elettorale, favorevole a quest'ultima ha fatto in modo che a Carini non rimanesse altra strada che non rivisitare il quadro politico che aveva portato alla sua elezione e quindi pensare ad una rimodulazione della giunta che tenesse conto dei nuovi assetti di maggioranza a livello nazionale e regionale. In quest'ottica chiaro l'ostracismo decretato nei confronti di noi marsalesi e la collocazione di questo movimento automaticamente all'opposizione, insieme con i socialisti del nuovo psi che anche loro avevano deciso di appoggiare l'avvocato Pellegrino. Da qui la decisione del primo cittadino di procedere ad ampio rimpasto della sua giunta di la revoca della delega a 5 dei suoi assessori è stato il primo atto. Dure le prese di posizione del consiglio comunale, durante la seduta di ieri sera, da parte dei gruppi d'opposizione. Rocco Giacomazzi
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