Roma, 18 lug. (Adnkronos Salute) - Stop alle sperimentazioni su un vaccino contro l'Hiv negli Stati Uniti. A proclamarlo sono stati gli esperti del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (Niaid), che fa parte dei National Institutes of Health governativi, convinti che dopo il 'flop' di numerosi sieri allo studio, ci sia la necessità di ricerche più concentrate e veloci sui meccanismi con cui i vaccini contro il virus dell'Aids e il sistema immunitario interagiscono. Il candidato vaccino in sviluppo nei laboratori governativi americani - riporta il New York Times - è comunque considerato dagli scienziati "abbastanza intrigante dal punto di vista scientifico e sufficientemente differente da quelli testati in precedenza da poter portare avanti studi clinici più piccoli e focalizzati". "Penso che l'approccio di un vaccino al Dna sia quello giusto - confessa Anthony Fauci, direttore del Niaid - ma non credo che oggi si abbiamo abbastanza informazioni per garantire l'opportunità di procedere con grandi trial clinici". La domanda che i ricercatori si pongono è infatti se sia giustificabile portare avanti una sperimentazione su larga scala per un vaccino che probabilmente non sarà efficace, nella speranza di di scoprire un elemento nelle risposte dei pazienti che possa aiutare a elaborare un siero più efficace. Fauci fa dunque sapere di aver organizzato "un piccolo trial: solo se avrà successo, ingrandiremo il progetto".
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