Catanzaro, 3 set. (Apcom) - Denaro a un funzionario corrotto in cambio di firme false sul libretto universitario. Con questo metodo, scoperto lo scorso anno dagli inquirenti, almeno 13 persone si sarebbero laureate alla facoltà di Legge di Catanzaro senza aver mai superato tutti gli esami attestati sui loro libretti. Oggi, dopo 10 mesi di indagini, la Procura di Catanzaro ha sequestrato quelle tredici lauree incriminate. Queste sono le conseguenze dell'inchiesta partita nel 2007 da una denuncia presentata dal Senato accademico dell'Ateneo, dopo che nel corso di una sessione di laurea un docente si era trovato davanti una laureanda mai vista durante le sue sessioni di esami eppure con la sua firma sul libretto. Il sequestro delle tredici lauree, effettuato dai carabinieri, potrebbe essere soltanto l'inizio di nuovi provvedimenti. Infatti, l'inchiesta all'Università Magna Grecia prosegue: attualmente sono indagate 17 persone, tra laureati e studenti prossimi alla laurea. Il 12 agosto scorso i sostituti Salvatore Curcio e Paolo Petrolo hanno emesso gli avvisi di garanzia. Le accuse che vengono ipotizzate sono quelle di corruzione e falso in atti pubblici. Nel novembre dello scorso anno, quando venne alla luce l'inchiesta, fu arrestato Francesco Marcello, segretario della facoltà di Giurisprudenza, con l'accusa di corruzione e falso. Secondo la Procura era lui che falsificava, in cambio di denaro, alcuni libretti universitari facendo risultare che gli studenti avevano superato gli esami. Asc
http://www.apcom.net/newscronaca/20080903_153300_5377721_45967.shtml
Nessun commento:
Posta un commento