ROMA - Davanti al dilagare della protesta nel mondo della scuola e al rifiuto del presidente del Consiglio a fare qualsiasi concessione o apertura al movimento anti-Gelmini, è il ministro dell'Interno Roberto Maroni a tentare di vestire i panni del politico fermo, ma allo stesso tempo saggio e conciliante. Commentando l'ondata di manifestazioni che sta sconvolgendo l'Italia, il responsabile del Viminale ha ribadito che "chi occupa abusivamente le scuole impedendo ad altri di studiare sarà denunciato", salvo però precisare che "finora il fenomeno delle occupazioni rientra in manifestazioni fisiologiche di dissenso" e "la continuità didattica finora è garantita".
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http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-5/scuola-2009-5/scuola-2009-5.html
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