La Grecia, con il suo haircut selettivo del 50%, è fallita anche de facto oltre che tecnicamente... In effetti l'avevo dato per scontato visto che per me la Grecia è fallita da almeno 2 anni (e l'ho predicato con largo anticipo in questo Blog) e che l'accordo sull'haircut è solo un'ufficializzazione della realtà fino ad ora nascosta e rimandata. Per me il default della Grecia era scontato, ma la maggioranza non se n'è nemmeno accorta... e naturalmente i mass-media non hanno trasmesso chiaramente questo semplice e cristallino concetto.
Ripeto: le Grecia fa default, anche se in modo selettivo ed a macchia di leopardo; qualcuno non pagherà nulla (per ora), qualcuno pagherà qualcosa, qualcun'altro pagherà salato.
Ma non voglio scendere nei particolari del mercato del pesce che si è creato e che continuerà a crearsi sul default della Grecia: sono normali fenomeni di contrattazione dove ciascun attore cerca di far prevalere il suo interesse e naturalmente gli attori più forti la spunteranno meglio di quelli deboli...
La Grecia ha solo aperto la strada dei default, essendo lo Stato più alla canna del Gas di tutta la banda: il punto non è tanto il suo default del 50% ma piuttosto come sia stato possibile rimandarlo fino ad oggi... Dobbiamo guardare avanti perchè altri PIIGS inizieranno a scalpitare per seguire la strada della Grecia... Nella Hit Parade delle prossime crisi convulsive da default io vedo prima di tutto il Portogallo con i suo dati agghiaccianti:
Portogallo: Governo Taglia Stima Pil 2011 a -1,9%, 2012 -2,8%
Con circa l'80% del suo debito pubblico in mano straniera e con scarsissime potenzialità industriali e di recupero economico.
E la leadership politica portoghese già scalpita per poter beneficiare di migliori condizioni sui prestiti ed eventualmente di un haircut in stile ellenico...
A seguire vedo la Spagna che ha un debito/PIL solo al 63,8% (in continua salita), ma che ha un deficit/PIL pesante: nel 2010 al 10% circa e quest'anno è previsto un 6%, ma quasi sicuramente sarà più alto, una disoccupazione stellare (21%) e una crescita minimale: PIL 2011 al +0,7% e 2012 quasi sicuramente in negativo: Spagna, Banca centrale vede economia ferma in trim3 su trim2.
Ma il problema principale è l'abbraccio mortale tra la megabolla immobiliare in fase di esplosione ed ilSistema Bancario Spagnolo che ha creato voragini colossali modello "Irlanda" e tali voragini si stanno allargando sempre di più; vedi l'ultimo dato immobiliare spagnolo di stamattina: da failm horror: Spanish Total Housing Permits (Aug) M/M -41.9% vs. Prev. -11.9% (Rev. to -11.8%) Poi ci sarebbe l'Italia.... che potrebbe anche diventare la prima della lista perchè è il bersaglio più grosso ed efficace se vuoi fare soldoni al ribasso su tutto il castello europeo.
Ed in più c'è anche la ciliegina del Premier/Premium-sui-BTP Berlusconi che rende molto più facile il gioco a chi vuol giocare al ribasso sull'Italia. Come twittavo, i segnali d'allarme stanno già ri-tingendosi sempre più di rosso: Ita-Ger 10Y 404 (+19), Spa-Ger 355 (+22), Ita Cds 429 (+32); Btp 10Y 6,12% (+12).
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