ROMA - Silvio Berlusconi non sarà a Washington per l'insediamento del nuovo presidente americano Barack Obama, il 20 gennaio prossimo. "Non sono andato a quello di Bush e quindi non andrò neanche a quello di Obama", ha detto il premier parlando con i cronisti in via del Plebiscito.
"E poi - afferma sorridendo - io sono un protagonista e non una comparsa...".
Il presidente del Consiglio comunque rivela che sta scrivendo una lettera di auguri per il nuovo Presidente. "E' importante che Obama si insedi e lavori", osserva il Cavaliere. Quindi Berlusconi ha spostato la sua analisi sulla cosiddetta "Obama-mania": "Aspettiamo di vedere il nuovo presidente al lavoro, anche se prima tutti lo osannavano e adesso si cominciano a vedere...". Il premier non conclude la frase alludendo ad alcune critiche ricevute dal neo-presidente Usa. Berlusconi chiude il suo ragionamento ribadendo: "Era sbagliato prima quando tutti lo osannavano, ed è sbagliato adesso avere troppe preoccupazioni". Per il presidente del Consiglio è importante che Obama arrivi alla Casa Bianca: "Lasciamolo lavorare", ha concluso il premier, rivelando: "Gli sto scrivendo una lettera di auguri".
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/obama-presidente-4/berlusconi-insediamento/berlusconi-insediamento.html
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