(ANSA) - ROMA, 21 GEN - La risonanza magnetica prevede il futuro del nostro cervello, ovvero quello che fara', o pensera', nell'immediato. Infatti secondo quanto scoperto in uno studio su scimmie da Aniruddha Das della Columbia University, New York, la risonanza, finora usata per vedere quali aree neurali si attivano durante certe azioni o pensieri, indica in realta' anche le aree che si attiveranno nell'immediato futuro. Resa nota sulla rivista Nature, questa scoperta potrebbe avere un'implicazione non da poco per gli studi nei quali oggi piu' spesso viene usata la risonanza, appunto quelli per mappare il cervello e le sue funzioni: infatti se la risonanza indica anche le aree che si accenderanno nell'immediato futuro, cio' puo' portare a errori nella mappatura delle funzioni del cervello. La risonanza rileva l'attivita' del cervello in un certo momento attraverso il flusso sanguigno che aumenta nelle aree in attivita', per cui e' ormai diffuso l'uso di questo strumento per abbinare una certa funzione a una data area neurale. Per esempio se, mentre proviamo piacere, si attiva una data area, i neurologi ci presentano quell'area come sede del piacere. Ma questo nuovo studio mostra qualcosa in piu': a scimmie messe in una stanza completamente buia viene fatto capire che, di li' a poco, dovranno svolgere un esercizio visivo alla luce. Ebbene mentre la risonanza, come ci si aspetta, rileva l' attivazione di certe aree neurali che le scimmie stanno usando nelle loro attivita' al buio, la sorpresa e' che anche la corteccia visiva si attiva, seppur debolmente. La risonanza quindi in qualche modo permette di prevedere le aree neurali che si metteranno in funzione di li' a poco. (ANSA).
http://it.notizie.yahoo.com/10/20090121/thl-cervello-risonanza-fotografa-i-pensi-deebc83.html
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