Roma, 3 gen. (Apcom) - È necessario destinare ad affitto le quasi 40mila abitazioni invendute in Italia. Lo afferma in una nota il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, sottolineando che "l'invenduto di immobili interesserebbe, secondo il Cresme, poco meno di 40mila abitazioni. Bisogna trovare il modo, come ha fatto in Spagna il governo Zapatero, che vengano date in affitto. Si raggiungerebbero - sostiene Sforza Fogliani - due obiettivi in uno: rendere subito disponibili unità abitative dove ce n'è bisogno e non sprecare ulteriori risorse e ulteriore terreno libero per costruire immobili che saranno pronti nel giro di anni, nel frattempo fornendo l'occasione per nuovi blocchi di sfratti". Questo piano casa, già pronto e solo da attuare - evidenzia il presidente di Confedilizia - richiede l'intervento dello Stato per certe zone e degli enti locali in altre. Nelle grandi aree metropolitane, dovrebbe essere lo Stato a garantire i proprietari dai rischi di morosità, mentre nei Comuni capoluogo di provincia, o comunque minori, dovrebbero intervenire gli enti locali con adeguati abbattimenti dell'Ici, così da incentivare l'offerta di locazione, ora condizionata dall'alta fiscalità (locale ed erariale) oltre che dall'inesistenza di una redditività da affitto". I contratti di locazione di questo piano casa "dovrebbero tutti essere stipulati secondo il modello contrattuale dei 'contratti agevolati' (cosiddetti 3+2), il cui canone è stabilito dalla Confedilizia in accordo con i sindacati degli inquilini".
http://www.apcom.net/newseconomia/20090103_050625_2c77204_53482.shtml
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