GAZA- Persino nella monarchia saudita dove le manifestazioni sono più rare di una fenice, ieri la gente è scesa in piazza per protestare contro i crimini israeliani. Secondo Press Tv aveva chiesto l'autorizzazione per la manifestazione l'organizzazione umanitaria araba Human Rights First Society, ma gli è stata negata dal ministro dell'interno visto che la legge saudita proibisce ogni sorta di manifestazioni e per qualsiasi motivo. Cosi l'organizzazione ha deciso di marciare lo stesso, ma ha incontrato la ferrea repressione della polizia che ha sparato proiettili di gomma ed ha picchiato le centinaia di manifestanti; in arresto anche due attivisti dell'organizzazione, Khalid Al-Omeir e Mohammad Al-Oteibi. Se questo è quello che è accaduto a Ryadh, simili episodi si sono verificati nelle città di Qatif e Safwa nei giorni scorsi. Inoltre è stato arrestato giovedi un religioso sunnita della città di Abna che aveva emesso una Fatwa nella quale invitava ogni musulmano a colpire gli interessi israeliani ovunque nel mondo.
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