ROMA - A poche ore dal voto di fiducia con cui la Camera si appresta a dare il via libera al decreto anti-crisi, il presidente della Camera Gianfranco Fini sale al Quirinale per un faccia a faccia con Giorgio Napolitano. Una visita che arriva dopo le parole con cui Fini aveva criticato la scelta del governo di chiedere il voto di fiducia sul decreto anticrisi. Provocando la reazione stizzita di Silvio Berlusconi. Con la fiducia di oggi il Senato potrà concludere la sua lettura entro il 28 gennaio. Nel frattempo Antonio Di Pietro si scaglia contro il governo: "In Italia c'è una democrazia a scartamento ridotto. Al Berlusconi non interessano le regole democratiche, ma che il Parlamento approvi le leggi che interessano a lui". Ma il leader dell'idv non risparmia critiche a Fini: "Non serve a nulla essere presidente della Camera se prima si fa mettere i piedi in testa e poi dice 'non fatelo'. Deve evitare che ciò accada". "La grave frattura che si è verificata all'interno della maggioranza, e questo proprio sulla crisi economica sulla quale il governo non sa trovare risposte serie e convincenti" sottolinea il capogruppo del Pd alla Camera Antonello Soro.
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/economia/dl-anticrisi/fini-napolitano/fini-napolitano.html
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