BAGHDAD- Importantissima riunione ieri nella capitale iraqena che ha segnato forse l'epilogo della sanguinaria presenza dei Munafeqin in Iraq. Secondo l'agenza Fars, ieri il consigliere per la sicurezza nazionale iraqeno Moaffaq Al-Rubaie, insieme al ministro per i diritti umani "Wojdan Salem", hanno ricevuto gli ambasciatori di Iran, StatiUniti e paesi europei nella capitale iraqena dichiarando la decisione definitiva del governo iraqeno per quanto riguarda i Munafeqin, che hanno la loro sede centrale nella base di Ashraf, in Iraq. "L'Iraq ha preso la sua decisione, una decisione del governo che è irreversibile, i Munafeqin sono un gruppo terroristico e l'Iraq vuole assolutamente che la base di Ashraf venga chiusa al più presto ed in base alle leggi internazionali", ha scandito il consigliere per la sicurezza nazionale iraqeno. Muaffaq Al-Rubaie ha proseguito: "Il governo iraqeno considera questo gruppo terroristico assolutamente pericoloso e criminale, in primo luogo per i crimini commessi ai danni della popolazione iraqena e poi per causa dei crimini commessi dal gruppo al livello internazionale". Il responsabile iraqeno ha sottolineato che l'Iran è disposto a offrire l'amnistia a quei membri del gruppo che non si sono macchiati di azioni terroristiche e per il resto dei membri, l'Iraq vuole assolutamente che lascino il suo territorio. È degno di nota che proprio l'altro ieri, i ministri degli esteri dell'Ue, in un azione sconcertante, hanno depennato dalla lista delle organizzazione terroristiche il nome dei Munafeqin.
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