GAZA- Il settimanale egiziano Al-Osbu, ha rivelato che durante l'aggressione dei 22 giorni dell'esercito sionista ai danni di Gaza, in base ad un contratto, il cibo dei militari sionisti veniva fornito dall'Egitto. Il settimanale, venuto in possesso di informazioni riservate sul contratto in questione descrive cosi il suo disappunto: "Immaginate il mare di sangue per le strade di Gaza e poi i camion carichi di cibo che dalla città di Assadat arrivano fino al valico di Al-Ouja, ad est dell'Egitto, per consegnare i prodotti della compagnia egiziana "International Union of Food Products" alla compagnia sionista "Shanel Food" che a sua volta distribuisce il cibo ai militari israeliani". Il settimanale, che ha avuto il coraggio di divulgare la notizia in Egitto, corre chiaramente un rischio enorme, e lo stesso vale anche per il suo proprietario, il deputato Mustafa Bakri, del gruppo nazionalista nasseriano. La notizia è stata divulgata contemporaneamente anche dal quotidiano algerino Al-Shoruq che ha ricordato: "Questo scandalo è solo una prova del del tradimento di alcuni paesi arabi come l'Egitto e della loro cooperazione con il Regime Sionista".
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