sabato 7 febbraio 2009

Allarme beni sequestrati, rischio fallimento

Palermo. Le imprese e le società sequestrate alla mafia, gestite da amministratori giudiziari, rischiano di "fallire" nei prossimi mesi a causa di una nuova legge. L'allarme è lanciato da alcuni amministratori giudiziari dopo che a novembre è stato stabilito che il "Fondo unico giustizia" da cui attingere i soldi per coprire le spese per la sicurezza e i tribunali sia alimentato con il denaro e i titoli sequestrati e che questi vengano girati automaticamente dalle banche alla società "Equitalia Giustizia". Per le aziende sotto sequestro il risultato è disastroso. "L'applicazione della normativa - dice Elio Collovà, amministratore giudiziario - metterà indiscutibilmente l'amministratore giudiziario nelle condizioni di fare dichiarare dal tribunale il fallimento della società amministrata per insolvenza procurata dal trasferimento delle proprie finanze". "Nel migliore dei casi le aziende - aggiunge - ove il valore dei beni aziendali sia sufficiente a coprire il passivo, l'azienda potrà essere posta in liquidazione. Ma sorge sempre il dubbio che, nel corso della fase liquidatoria, il 'Fondo unico giustizia' possa pretendere che le somme rivenienti dalla vendita dei beni e destinate al pagamento dei debiti, venga trasferito anch'esso".
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/12820/48/

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