«Lancio io una sfida a Berlusconi. Facciamo tre dibattiti, uno con mille disoccupati, un altro con mille tra insegnanti e studenti e un altro con mille imprenditori e vediamo chi ha le proposte più convincenti per il paese». È questa la "contro-sfida" che il leader Pd, Dario Franceschini, rivolge a Silvio Berlusconi parlando alla Stampa estera.Sulla questione "Elezioni europee", il segretario del Pd, Dario Franceschini, risponde «no, grazie» al premier Silvio Berlusconi che lo aveva sfidato a candidarsi come farà lui. Il numero uno dei democratici ha poi aggiunto: «Si tratta di una sfida tutta berlusconiana, a chi imbroglia meglio gli italiani. Io rispondo, no, grazie. Non mi candiderò, l’Italia ha bisogno di chi lavora e non di chi imbroglia». «Farò come fa Fini - ha aggiunto - che è di destra ma è una persona seria, e siccome è incompatibile non si candiderà alle prossime elezioni».
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