L’Austria vuole sospendere la propria partecipazione al Centro Europeo di Ricerca Nucleare (Cern) per motivi finanziari e per diversificare i proprio impegni scientifici: lo ha annunciato il ministro per la Ricerca Scientifica austriaco, Johannes Hahn.
Attualmente l’Austria contribuisce al Cern con 20 milioni di euro l’anno, un fondo pari al 70% della cifra stanziata da Vienna per sostenere la ricerca scientifica internazionale.
Hahn ha auspicato «una nuova forma di cooperazione» con il Cern, del quale l’Austria fa parte dal 1959, sottolineando come già una trentina di Paesi collaborino con il centro pur senza esserne membri effettivi.
Critica la reazione dei ricercatori austriaci che hanno parlato di «catastrofe», soprattutto a pochi mesi dal riavvio dell’acceleratore di particelle Lhc; il ritiro dovrà tuttavia essere approvato dal Consiglio dei Ministri e dal Parlamento prima di essere effettivo.
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