Roma, 17 mag. (Ign) – Più matematica e scienze nei licei, ma soprattutto rilancio degli istituti tecnici. Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, ministro dell'Istruzione, dalle pagine del ‘Messaggero’ spiega il senso di quella che definisce una "riforma epocale della scuola", che il governo Berlusconi si appresta a varare.
“Lo spirito - sottolinea il titolare del dicastero di viale Trastevere - è quello di rilanciare l'educazione tecnica e professionale. In un'epoca di crisi come quella attuale, i ragazzi possono avere delle opportunità puntando molto sugli istituti tecnici, che non sono scuole di serie B rispetto ai licei, come qualcuno pensa. Credo molto nella formazione tecnica: è quello che il mercato chiede". Secondo il ministro, quella messa in campo dalla maggioranza sarà "la prima vera riforma della scuola dal 1923, dai tempi della riforma Gentile. Si farà finalmente ordine nel sistema delle scuole superiori, razionalizzando i corsi e gli indirizzi. Ridurremo gli indirizzi di studio dei licei da 510 a 9 e degli istituti tecnici da 204 a 11".
Tra i licei, annuncia Gelmini, debutteranno "il musicale-coreutico, legato alle arti musicali, al canto e alla danza" e "il liceo delle scienze umane", mentre gli istituti tecnici, "che in questo momento rispondono meglio alle esigenze del mercato, saranno suddivisi in due macro-aree: un settore economico e un settore tecnologico".
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