(AGI) - Berlino, 17 mag. - L'Olocausto e' stato voluto e iniziato dai nazisti, ma senza la collaborazione attiva di larghi strati della popolazione di molti paesi europei non avrebbe mai potuto assumere la dimensione spaventosa che ha avuto. A rompere questo tabu' e' il settimanale 'Der Spiegel', che appoggiandosi alle tesi sostenute da alcuni storici tedeschi, ma prendendo lo spunto dall'estradizione in Germania di John Demjanjuk, esce domani con il forte titolo di copertina "I complici - Gli aiutanti europei di Hitler nello sterminio degli ebrei". Lo storico Michael Wildt sostiene che "i tedeschi da soli non sarebbero stati in grado di mettere in atto lo sterminio di milioni di ebrei", mentre il suo collega Dieter Pohl stima in 200mila gli aiutanti non tedeschi, un numero uguale a quello degli aguzzini tedeschi e austriaci, che hanno "preparato, appoggiato ed eseguito le azioni di sterminio". Lo 'Spiegel' scrive che "gendarmi ucraini e poliziotti lettoni, soldati romeni e ferrovieri ungheresi, contadini polacchi e impiegati del catasto olandesi, sindaci francesi, ministri norvegesi, soldati italiani (i repubblichini di Salo', ndr), tutti hanno collaborato all'Olocausto". Sui "killing fields" dell'Europa dell'est, sottolinea il settimanale, "ogni poliziotto tedesco era affiancato da dieci aiutanti locali". Lo storico americano Raul Hilberg ha scoperto che in percentuale della popolazione, il numero piu' alto di aguzzini e' stato riscontrato in Lettonia, quello piu' basso in Danimarca. Proprio l'esempio danese dimostra che se le altre popolazioni avessero adottato il loro comportamento di sostegno agli ebrei, l'Olocausto non si sarebbe verificato.
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http://www.agi.it/estero/notizie/200905171849-est-rt11047-olocausto_der_spiegel_hitler_fu_aiutato_da_complici_europei
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