La televisione pubblica spagnola rinuncera' alla pubblicita' a partire dai prossimi mesi e il governo prevede di compensare i minori introiti con contributi delle Tv private e dalle compagnie di telecomunicazioni.
Il nuovo modello di finanziamento illustrato negli ultimi giorni dalla vicepremier socialista Maria Teresa de la Vega in incontri con esponenti delle Tv commerciali, delle societa' di telecom e con rappresentanti dei gruppi politici della Camera dei Deputati prevede che le televisioni private apporteranno dai 120 ai 140 milioni di euro. Cio' avverra' grazie a una tassa del 3% sulle loro entrate annuali. Le aziende di telecomunicazione che offrono servizi audiovisivi (Telefonica, Vodafone, Orange e Ono) pagheranno una tassa del 0,9% che dovrebbe fruttare circa 300 milioni di euro. Le aziende si vedranno ricompensate dalla maggior raccolta pubblicitaria. Il nuovo sistema potrebbe entrare in vigore nel gennaio 2010.
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