Roma, 13 giu. (Adnkronos/Ign) - ''Berlusconi non mi fa paura''.
Così Dario Franceschini replica al premier che dal palco del convegno dei Giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure aveva invitato a non dare pubblicità al leader del Pd.
"Quando il presidente del Consiglio - spiega Franceschini in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio - invita a non fare pubblicità sui giornali che dicono cose sgradite e poi, con una pezza peggiore del buco, dice di riferirsi allo spazio da non dare al leader dell'opposizione, in tutto il mondo queste cose si chiamano in un solo modo: intimidazione".
"Berlusconi non mi ha mai fatto, non mi fa e non mi farà mai paura. Può avere tutti i soldi che ha, ma non mi lascio intimidire. Credo che questo sia davvero per tutti, la stampa libera, la magistratura, il Parlamento, il momento della dignità e del coraggio".
Franceschini torna su quella che ritiene "un'ossessione" del premier il quale "mischia questioni personali e questioni giudiziarie a battute anche in sedi ufficiali dove ci si attenderebbe invece risposte alla crisi che investe l'Italia. Ho paura che ci sia un forte rischio di assuefazione rispetto alle parole del presidente del Consiglio, ma non ci sarebbe nulla di più pericoloso in una democrazia".
L'affondo del segretario prosegue accusando il premier di volersela cavare "scaricando sul mondo intero l'esistenza di un progetto eversivo''.
''Ma adesso - scandisce Franceschini - bisogna dire basta. Chi governa deve accettare le critiche e il confronto. L'opposizione, la stampa libera, la magistratura e il Parlamento fanno la loro parte. Che gli piaccia o no questa si chiama democrazia, non progetto eversivo. E la democrazia è forte perché è dentro gli italiani e resterà forte" e l'opposizione "continuerà a fare la sua parte facendo nuove proposte ogni settimana" per contrastare l'operato del governo.
Immediata la replica del portavoce del presidente del Consiglio Paolo Bonaiuti: "Franceschini esagera come al solito, alza troppo i toni della polemica ed è sopra le righe". "Chi ha subito intimidazioni quotidiane in questi anni - aggiunge - sin da quando è sceso in campo, è stato Silvio Berlusconi".
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