Roma, 7 giu. (Adnkronos) - ''Il prossimo 13 giugno si svolgerà a Roma il Gay Pride cittadino. La data e il percorso erano stati comunicati dagli organizzatori alla Questura e al Comune già da due mesi, per ben due volte è stato negato l'arrivo a Piazza San Giovanni. Come unica alternativa è stato proposto dalla Questura un percorso da Piazza Bocca della Verità a Piazza Navona, un tratto di alcune centinaia di metri del tutto insufficiente per le decine di migliaia di persone e i carri previsti alla manifestazione. Questa decisione, ispirata certamente da una cultura politica autoritaria e clericale, si ripete per il secondo anno consecutivo e non ha precedenti''. Lo afferma Sergio Rovasio, Segretario Associazione Radicale Certi Diritti.
''Su questa vicenda - aggiunge Rovasio - i deputati radicali hanno depositato nei giorni scorsi un'interrogazione parlamentare nella quale sollecitano il Governo a far rispettare gli Articoli 17 e 21 della Costituzione sulla libertà di manifestare. Accogliamo anche noi l'invito delle Associazioni che compongono il Comitato Roma Pride che insieme al Circolo di cultura Mario Mieli di Roma hanno dato appuntamento a Piazza della Repubblica (Esedra) per il pomeriggio di sabato 13 giugno, luogo di partenza del Pride, disobbedendo alle imposizioni autoritarie e clericali''.
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