Gli scarti di produzione del cocomero potrebbero essere usati per produrre biocarburanti. Uno studio sulla rivista Biotechnology for Biofuels dimostra che le angurie invendute possono essere agevolmente usate per produrre etanolo.Lo studio e' stato diretto da Wayne Fish del USDA-Agricultural Research Service presso il South Central Agricultural Research Laboratory di Lane in Oklahoma.La produzione di etanolo in un modo che sia sostenibile per le popolazioni, e cioe' senza togliere troppi ettari di terreno alle coltivazioni agricole, puo' essere incentivata recuperando scarti di produzione che oggi semplicemente vanno persi. La coltivazione dei cocomeri produce molti scarti, il 20% dei cocomeri prodotti resta sui campi perche' ha una forma esteticamente non appetibile e che quindi il consumatore difficilmente acquisterebbe, oppure perche' presenta macchie o imperfezioni sulla buccia, anche queste dei deterrenti alla vendita.Piuttosto che perderli, questi scarti possono essere utilizzati per produrre etanolo: gli esperti hanno infatti dimostrato che dal succo zuccherino dell'anguria si puo' ricavare facilmente, per processo di fermentazione, etanolo.
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