Estradizione Battisti, il 9 settembre - la decisione della Corte Suprema

Secondo il procuratore generale, la parola definitiva spetterà comunque al presidente Lula. L’ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo) ha avuto lo status di rifugiato politico, ma il caso viene ugualmente esaminato dopo le dure proteste dell'Italia

La Corte suprema del Brasile giudicherà il 9 settembre la domanda di estradizione - avanzata dall’Italia - di Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo). Lo ha indicato una fonte della corte. A gennaio il ministro della Giustizia brasiliano, Tarso Genro, ha concesso asilo politico a Battisti, accusato di quattro omicidi in Italia. Battisti ha sempre negato ogni responsabilità in questi omicidi. Benché la legislazione brasiliana stabilisca che la concessione dello status di rifugiato politico mette automaticamente fine al processo di estradizione, la Corte suprema ha deciso di continuare a esaminare la domanda dell’Italia che contesta duramente la concessione dello statuto la concessione dello status di rifugiato a Battisti.

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