Il gip: pericolo fuga inesistente, ma pericolo di reiterazione. L'imprenditore sarà detenuto nella sua casa romana.
ROMA - Il gip del Tribunale di Bari Vito Fanizzi non ha convalidato il fermo dell'imprenditore barese Gianpaolo Tarantini ma ha emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. L'imprenditore barese era stato fermato venerdi scorso all'aeroporto di Bari con l'accusa di spaccio di stupefacenti. Il gip Vito Fanizzi, ha spiegato Nicola Quarante, legale di Tarantini, «non ha ritenuto esistenti né il pericolo di fuga, né quello di inquinamento delle prove». Gli arresti domiciliari, ha concluso, sono stati decisi «sulla base di un pericolo di reiterazione probabile del reato».
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