LOCRI (Reuters) - La procura della Repubblica di Crotone ha chiuso l’indagine "Black Mountain".
Secondo quanto riferiscono fonti giudiziarie, il pm Pierpaolo Bruni ha notificato 40 avvisi a imprenditori edili, tecnici della pubblica amministrazione e politici di primo piano con l’accusa di smaltimento illegale di rifiuti, disastro ambientale e avvelenamento delle acque.
Raggiunti da avvisi anche l’ex ministro dell’Ambiente Edoardo Ronchi, l’ex presidente della provincia di Crotone Sergio Iritale e Pasquale Senatore, sindaco di Crotone fino al 2005.
L’inchiesta ha riguardato scuole, parcheggi, strade, case e opere pubbliche costruite con materiale di scarto industriale, rifiuti tossici e sostanze cancerogene. L’indagine "Black Mountain" è stata avviata dalla Procura della Repubblica su tutto il territorio crotonese.
Almeno 350.000 tonnellate di materiali tossici sono state utilizzate per costruire, tra l’altro, tre cortili di altrettante scuole: l’elementare San Francesco e un Istituto Tecnico Superiore, entrambi di Crotone, e una scuola elementare a Cutro. Secondo la procura, arsenico, zinco, piombo, germanio, mercurio e sostanze tossiche speciali provenienti dagli scarti delle industrie venivano impiegate nell’edilizia invece di essere smaltite con le cautele di legge.
Il materiale, sostiene l’accusa, avrebbe dovuto essere trattato in discariche specializzate ed invece sarebbe stato ceduto a imprese di costruzione che lo hanno utilizzato in lavori edili riguardanti anche alloggi popolari, villette, strade e banchine portuali.
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