Lapsus del premier durante la conferenza-stampa odierna. Dopo l'incontro di Schifani e Fini con Napolitano, Berlusconi sembra ammorbidire le sue posizioni ma sottolinea: "Nessuno è super partes". E alla valanga di post a suo favore sul web risponde: "Non si manifesta". Ciampi e Scalfaro: "Mai scelto giudici di parte".
Roma, 9 ottobre 2009 - "Sono il miglior premier possibile e di sempre", non esita a dire Berlusconi, tagliando corto sulla richiesta di dimissioni avanzata da Di Pietro. «Faccio il presidente del Consiglio. Ho verificato tutto quello che hanno fatto gli altri premier italiani nella storia. Credo che non ci sia nessuno a cui mi debba sentire inferiore. Al contrario - insiste - sono il miglior presidente del Consiglio che si possa reperire oggi.Rappresento un'argine alla sinistra in Italia». C'è un record, invece, al quale non tiene per niente. «Sono il più perseguitato d'Italia. Naturalmente -afferma riferendosi a quello che ha sempre definito l'accanimento della magistratura- la persecuzione continua. Ma non sono affatto impensierito». Poi ribadisce che rimarrà a Palazzo Chigi fino alla fine della legislatura, nonostante «le persecuzioni» da parte di «certa magistratura politicizzata».
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