domenica 1 novembre 2009

Padre Rattoballi, il confessore di Paolo Borsellino: “Non è stato protetto, s’indaghi su questo…"

Il sacerdote, amico e confessore di Paolo Borsellino, Cedare Rattoballi, da anni ha un pensiero fisso: perché non è stato protetto come si doveva, il magistrato. Intervistato da un cronista del Gr1, Rattoballi si è rammaricato che in diciassette anni non ci sia stata una indagine sull’assenza di tutela dei magistrati così come era avvenuta in una circostanza diversa, in passato, quando sia Giovanni Falcone quanto Paolo Borsellino andarono all’Asinara e vi rimasero per qualche tempo. Il pericolo di un attentato, allora, fu preso in seria considerazione e si adottarono le misure di sicurezza necessarie. Perché non avvenne la stessa cosa nel ’92? Si chiede il sacerdote e perché su queste cose non si è mai cercato di capire le ragioni di queste leggerezze. Tanti uomini di mafia, riflette padre Rattoballi, si rivolgevano a Paolo Borsellino manifestando l’intenzione di cambiare strada, lui li stava ad ascoltare, avrebbe ottenuto sicuramente buoni risultati. “Per questo l’hanno ammazzato”, sostiene il sacerdote. “Mi confidò che era arrivato il tritolo per lui…”, mi confidò. Eppure non è stato fatto quel che si doveva per salvarlo.
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/69249/padre-rattoballi-confessore-paolo-borsellino-stato-protetto-sindaghi-questo.htm

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