Roma 16 dic. - (Adnkronos) - Le accuse rivolte dal consigliere del Csm Gianfranco Anedda ai pm Armando Spataro e Antonio Ingroia, di aver alimentato il clima di violenza che ha portato all'aggressione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sono ''intollerabili'' e ''capaci di generare reazioni'' nei confronti dei magistrati. Inoltre, quelle accuse, rischiano di ''insinuare'' anche al Csm ''il clima di contrapposizione che sta imperversando nel Paese''. Lo scrivono i consiglieri del Movimento per la Giustizia al Csm, in una lettera inviata al capo dello Stato. Nella missiva, i togati chiedono a Giorgio Napolitano ''un segnale alto e autorevole per ricondurre al senso dello Stato e delle sue Istituzioni ogni attivita' svolta dai rappresentanti'' del Csm ''nel rispetto delle prerogative ad esso assegnate dalla Costituzione''.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/BERLUSCONI-TOGATI-CSM-SCRIVONO-A-NAPOLITANO-DA-ANEDDA-PAROLE-INTOLLERABILI_4115488056.html
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