In Commissione Igiene e Sanita' ho depositato una serie di emendamenti al Ddl 1771 per cercare di migliorarne il testo approvato all'unanimita' dalla Camera dei Deputati, con particolare valenza per il riconoscimento della cannabis terapeutica. Gli emendamenti sono firmati da senatori dello schieramento governativo e dell'opposizione. Ai proponenti senatori Radicali-Pd Donatella Poretti, Emma Bonino e Marco Perduca si sono aggiunti: - tre senatori del Pdl: Maurizio Saia, Antonio Paravia e Ferruccio Saro;- tre senatori del Pd: Umberto Veronesi, Ignazio Marino e Franca Chiaromonte.La cannabis ad uso terapeutico soffre di limitazioni non derivate dalla sua efficacia -attestata da ben 17 mila studi- ma dal collegamento con il suo uso ludico. E cosi' un proibizionismo tira dietro un altro ben piu' grave -se e' possibile stabilire una gerarchia-: quello su cure, terapie, in particolare sulle cure contro il dolore. Cosi' nell'Italia ultima in tutte le classifiche per le terapie contro il dolore, si aggiunge questa vicenda di per se' sintomatica: esistono derivati sintetici della cannabis -disponibili in gran parte dei Paesi europei- che risultano efficaci nella terapia del dolore, della nausea, del glaucoma, dei disordini neuromotori e per stimolare l'appetito nei pazienti affetti da Hiv-Aids e demenza.Dal 2007 il principio attivo presente nella cannabis Delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e' stato inserito nella Tabella 2, sezione B, del testo unico sugli stupefacenti (390/90), e' stata quindi attestata la sua attivita' farmacologia, che con il ddl all'esame del Senato trova ulteriore riconoscimento con l'inserimento nella stessa tabella anche del Delta-8-tetraidrocannabinolo.
Continua ...
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