MILANO - Prosperini aveva avvicinato un teste per inquinare le prove: ecco perché il giudice ha voluto che fosse arrestato. Lo spiega Andrea Ghinetti, gip di Milano, nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato in prigione l'assessore al turismo della Regione Lombardia Pier Gianni Prosperini accusato di aver intascato una "bustarella" da 230 mila euro. Una hostess alla Borsa internazionale del turismo, convocata dalla Guardia di Finanza, ha raccontato al giudice che l'assessore l'avvicinò qualche ora dopo aver testimoniato in caserma per sapere che cosa aveva dichiarato.
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